Sulla manifestazione antifascista di Schio

Anche se con un paio di giorni di ritardo, interveniamo sulla manifestazione antifascista che si è tenuta giovedì 27 novembre sera a Schio, in risposta alla grave provocazione del gruppo nazi-fascista Forza Nuova che più che un raggruppamento politico è una associazione criminogena, capace solo di spargere odio e violenza, altroché portare sicurezza.
Il presidio antifascista e le forme in cui si sarebbe attuato erano state rese note a tutto il movimento scledense: ANPI, CGIL, Arcadia, Rifondazione Comunista, Coalizione Civica sapevamo che la Questura avrebbe permesso ai fascisti di entrare in città e “passeggiare” per le nostre strade incurante delle nostre richieste di non permettere questa provocazione contro una comunità che, pur con qualche problema, come tante altre, è comunque una comunità accogliente e le realtà migranti trovano buon terreno per una sana integrazione: vorrei che qualcuno mi dicesse dov’è che non ci sono problemi e dove essi siano così grandi da necessitare le “ronde” fasciste per riportare ordine: a Schio questo non accade e la calata di FN era una semplice provocazione ed azione propagandistica a supporto della politica securitaria e repressiva del governo Meloni, ben lontana dal volere riportare sicurezza, che ove ce ne fosse bisogno questa non si crea con le ronde e i manganelli ma con politiche improntate all’accoglienza, alla soluzione di problemi quali: mancanza di alloggi, di lavoro, di luoghi di aggregazione sportiva, culturale, sociale; mancanza di interventi immediati per le persone e i nuclei famigliari economicamente più fragili, etc. Se chi governa la cosa pubblica, facendosi forza di elezioni ormai ridicole che vedono il 60% di noi non andare a votare, se questi “eletti” seguissero ciò che prescrive la nostra Carta Costituzionale, problemi di sicurezza non ce ne sarebbero; se chi governa l’italia, la regione o le comunità attuasse la Costituzione, il nostro paese non avrebbe bisogno di gruppetti di fascisti con la pretesa di mettere ordine
La giornalista Tognazzi scrive che il presidio si è concluso quando “…la contro-manifestazione …ha tentato di rompere i cordoni di polizia…” con 5 agenti e due manifestanti feriti. “ il caos ….” Etc. etc. ; ho riportato le parole della giornalista perché io, che ero presente assieme a diversi aderenti al circolo di Rifondazione Comunista di Schio, ed ero subito dietro ai giovani di Arcadia non ho visto tentativi di rompere i cordoni della celere e non ho visto manifestanti lottare con la celere ma solo un lento avvicinamento, come spesso succede, interrotto immediatamente dai cannoni idranti che con la forza dei getti d’acqua hanno scaraventato a terra qualche manifestante. Non c’è nemmeno stato il tempo di muoversi, fatti un paio di metri la reazione è stata immediata e inaccettabile. Sono passati molti minuti prima che la celere attaccasse ancora ed entrasse in piazza Rossi per cercare di sgomberarla. In alcuni siamo andati a parlare con chi gestiva le operazioni e abbiamo chiesto di fermarsi, dicendo che quelle cariche erano ingiustificate, che un fumogeno sventolato davanti ad una visiera di un casco non poteva essere preso a pretesto, da chi dovrebbe avere i nervi saldi e mantenere l’ordine, per caricare con manganelli e spintoni cogli scudi, persone totalmente disarmate. E a proposito di questo vorrei che mi fosse detto, che chi ha scritto l’articolo ci dicesse, come persone completamente zuppe di acqua e a mani nude possano avere causato 5 feriti tra i poliziotti completamente vestiti con le tute, con addosso caschi integrali, guanti, stivaloni e protetti da scudi dai piedi alla testa. Io non ho visto zuffe, lotte corpo a corpo etc.; nulla di tutto questo.
Leggo le parole del Questore Zerilli: “…Dobbiamo tutelare … la libertà di manifestare il pensiero, quando questa libertà non comporta la violazione delle leggi. (!!!!) Se qualcuno pensa che con la forza e la prepotenza si possa impedire a qualcun altro di manifestare legittimamente (!!!!!) il proprio pensiero noi dobbiamo intervenire” Ebbene Questore Zerilli, il movimento Forza Nuova è dichiaratamente, per ammissione dei suoi aderenti, un movimento che si richiama al passato regime fascista e propaganda ideologie fasciste e violente ed in Italia questo non è permesso; quindi loro non manifestano legittimamente, loro usurpano un diritto che le nostre leggi non prevedono; è qui che Lei si sbaglia. Se poi, a causa di uno scellerato sdoganamento e revisionismo storico si è data ai fascisti l’agibilità politica questa è altra cosa.
Leggo le parole dei due fascisti, Faccini e Cioni, che non meriterebbero nemmeno due parole ma voglio sottolineare le cretinate uscite dalle loro bocche: Non ci sono cittadini abbandonati sig. Faccini, quelli che nel vostro volantino chiamate “clienti”, come se la popolazione scledense fosse composta da chi vende e da chi compra: siete ridicoli. E Cioni parla di Arcadia pensando ai suoi camerati, questi si pericolosi e che trasformano ogni manifestazione in guerriglia; non dimentichiamo l’assalto alla CGIL a Roma, Cioni se lo scorda; e non dimentichiamo l’assalto alla festa di Rifondazione Comunista a Verona, Cioni se lo scorda; e non dimentichiamo gli striscioni delle curve violente degli stadi, tutte in mano a Forza nuova e CasaPound, purtroppo, che ad ogni partita creano caos, feriti e morti in giro per le città, Cioni se lo scorda. Solo qualche settimana fa un autista di un pullman è morto a causa di azioni violente da parte di tifosi fascisti. Sig. Cioni, quando apre la bocca pensi, e poi stia zitto. Se c’è qualcuno che sparge violenza e disordine e morti, purtroppo, questi siete voi.

Roberto Fogagnoli
Rifondazione Comunista , Circolo di Schio.