Andiamo a votare per scuotere le fondamenta del loro sistema

IL 23 E 24 NOVEMBRE NON SI VA SOLO A VOTARE.
SI VA A SCUOTERE LE FONDAMENTA DEL LORO SISTEMA.
Per trent’anni ci hanno voluti docili.
Ci hanno detto di stare al nostro posto, di accettare il loro modello di “sviluppo”, di ingoiare privatizzazioni, tagli, inquinamento, PFAS, precarietà.
Hanno soffocato il Veneto e ci hanno detto che era “progresso”.
È FINITA.
È tempo di alzarsi, di stracciare l’orizzonte che ci hanno imposto, di riprenderci ciò che è nostro: la salute, il lavoro, la dignità, la terra.
Il 23 e 24 novembre votare PACE • SALUTE • LAVORO – Rifondazione Comunista significa aprire una breccia.
Significa mandare in Consiglio Regionale un manipolo di ribelli, attivisti, compagne e compagni che non si piegano, gente che entra nell’aula per portare la voce di chi lotta, non di chi obbedisce.
Perché chi ha distrutto il Veneto non può essere lasciato al comando un minuto di più.
Lega, centrodestra e un centrosinistra senza coraggio hanno lasciato crollare la sanità, devastare il territorio, militarizzare la politica.
Noi diciamo NO.
NO al piano di riarmo europeo che prosciuga risorse mentre gli ospedali cadono a pezzi.
NO al veleno dei PFAS: biomonitoraggio per tutt*, bonifiche adesso.
NO alla terra svenduta, al cemento, alle grandi opere inutili, all’estrattivismo che saccheggia la nostra regione.
E diciamo SÌ a un Veneto che torna a respirare, a lottare, a immaginare un futuro fuori dal ricatto del profitto.
Questo voto non è un gesto pacifico.
È un atto di insubordinazione popolare.
È dire “Non accettiamo il vostro mondo. Lo cambiamo.”
Il 23 e 24 novembre rompiamo gli schemi, rompiamo il silenzio, rompiamo l’immobilismo.
Votiamo chi porta conflitto, coraggio, visione.
PACE • SALUTE • LAVORO – Rifondazione Comunista
Per un Veneto che non si inginocchia più.