BASTA MORTI SUL LAVORO, LI CHIAMANO INCIDENTI SONO OMICIDI

BASTA MORTI SUL LAVORO, LI CHIAMANO INCIDENTI SONO OMICIDI
Anche oggi l’ennesima vittima sul lavoro. Questa mattina alla New Ecology di Montecchio Maggiore durante il suo turno di lavoro ha perso la vita un altro operaio travolto da una balla di materiale. Nel giro di pochi mesi e a distanza di pochi metri due operai morti a Montecchio Maggiore.
BASTA !! È ora di finirla con questa strage che causa in Italia più di 1000 morti all’anno. Una strage senza fine dovuta soprattutto all’incapacità delle istituzioni di prendere provvedimenti seri ed opportuni ed all’avidità di un sistema che mette il profitto al di sopra delle vite umane. La “sicurezza” che noi vogliamo è vedere tornare a casa dai luoghi di lavoro i nostri cari sani e salvi. Ed è perciò che per tutti quelli che hanno perso la vita sui luoghi di lavoro continuerà con sempre più forza la nostra battaglia per il riconoscimento, in caso di grave e riconosciuta responsabilità dei datori di lavoro e delle aziende committenti , del reato di omicidio sui luoghi di lavoro ed assieme ad essa quella per garantire il personale neccessario per fare gli opportuni controlli sulla sicurezza all’interno delle aziende. Anche per questo martedì 9 settembre ci troveremo ancora una volta davanti al tribunale di Treviso per chiedere verità e giustizia per Mattia Battistetti , morto a 24 anni nel cantiere dove lavorava.
Paolo Benvegnù responsabile lavoro nazionale
Marco Orlandi responsabile lavoro provinciale di Rifondazione Comunista