Giù le mani dagli spazi sociali. Solidarietà al Bocciodromo
Rifondazione Comunista esprime piena e totale solidarietà ai giovani del Centro Sociale Bocciodromo che, con coraggio e creatività, hanno dato vita all’occupazione dell’ex istituto Baronio. In una città soffocata da cemento, speculazioni e repressione degli spazi di socialità, questa azione spettacolare ha portato finalmente una ventata d’aria fresca, aprendo uno spazio libero, solidale e autogestito, dove possano crescere cultura, socialità, mutualismo e resistenza.
Sapendo che il Bocciodromo storico verrà probabilmente abbattuto per far posto all’Alta Velocità – ennesima grande opera inutile che devasta il territorio – ragazze e ragazzi hanno avuto la forza di rialzare la testa e di ricreare un presidio vivo e vitale per tutta la comunità.
Svergognati sono invece i consiglieri della destra vicentina, che ancora una volta si distinguono solo per odio, livore e repressione. Costoro vorrebbero una città grigia, svuotata di spazi liberi, ridotta a vetrina per interessi privati e speculatori. La loro ossessione è sempre la stessa: colpire e cancellare chi costruisce esperienze sociali, culturali e politiche alternative alla loro miseria ideologica. Rigettiamo con forza i loro insulti volgari, le loro minacce di sgombero, le loro continue campagne d’odio.
Fratelli d’Italia e soci parlano di legalità solo quando si tratta di attaccare giovani e realtà popolari, ma tacciono di fronte agli interessi forti che saccheggiano e inquinano la città. La loro idea di democrazia è semplice: chi è allineato ai loro partiti può avere spazio, chi dissente deve essere schiacciato.
Stiamo con chi non si piega, con chi apre spazi di libertà, con chi costruisce solidarietà reale. L’ex Baronio occupato è oggi un simbolo: Vicenza non è proprietà privata della destra e dei palazzinari. Giù le mani dagli spazi sociali. Solidarietà agli attivisti del Bocciodromo e del nuovo centro sociale di viale Trento.
La segreteria provinciale
Rifondazione Comunista – Federazione di Vicenza