SOLIDARIETÀ RESISTENTE ALL’OCCUPAZIONE DELL’EX ISTITUTO BARONIO: CONTRO IL GENOCIDIO, CONTRO IL MILITARISMO, CONTRO LA FOLLIA DELLA GUERRA
Rifondazione Comunista – Federazione di Vicenza esprime completa e incondizionata solidarietà militante agli attivisti e alle attiviste del Centro sociale Bocciodromo, di Intifada Studentesca e a tutti i collettivi giovanili e studenteschi che martedì 9 settembre hanno dato vita all’occupazione simbolica dell’ex istituto Baronio in viale Trento, esponendo un enorme striscione a sostegno del popolo palestinese.
Questa spettacolare iniziativa parla chiaro: contro la guerra, contro il genocidio, contro l’Italia serva degli americani.
Un gesto che ci auguriamo sia di guida e di stimolo per gli studenti e le studentesse delle scuole superiori vicentine: dalle finestre delle loro aule abbiano la forza e il coraggio di sfidare il militarismo che opprime le loro vite e quindi di sventolare bandiere palestinesi, bandiere della pace, lenzuola bianche o di mille colori, come colorate sono le vele della flotilla di pace che sta attraversando il Mediterraneo per giungere a Gaza, sfidando l’assedio e il criminale Netanyahu, responsabile del genocidio del popolo palestinese.
Questa è una settimana cruciale. La Global Sumud Flotilla avanza verso Gaza mentre Vicenza è costretta a ospitare il festival della falsa “amicizia” con gli Stati Uniti: ennesima prova dell’Italia ridotta a serva fedele del padrone a stelle e strisce, incapace di liberarsi dalle catene del militarismo e dell’occupazione.
Dentro questa contraddizione esplode la forza rigeneratrice e tonificante dell’occupazione del Baronio: studenti e giovani che con determinazione e chiarezza rifiutano il silenzio e alzano forte e limpida la voce contro la guerra e contro la complicità dei governi, nazionali e locali, piegati ai diktat americani.
L’iniziativa dei ragazzi si colloca nel percorso che porterà alla grande manifestazione di sabato 13 settembre: “NO MORE BASES – NO MORE WARS”, dove Rifondazione Comunista sarà in piazza con il suo segretario nazionale Maurizio Acerbo, fianco a fianco con associazioni pacifiste, movimenti politici e sindacali, centri sociali, collettivi studenteschi per gridare forte e chiaro: basta occupazione militare a Vicenza, basta guerre imperialiste, basta servi sciocchi inchinati al padrone americano!
Vicenza è città di resistenza, non di sottomissione.
Con gli studenti, con le studentesse, con i centri sociali, con la Palestina, contro ogni guerra e contro chi la alimenta.
La segreteria provinciale
Rifondazione Comunista – Federazione di Vicenza