I FASCISTI NON PORTANO PIU’ L’ORBACE MA RESTANO FASCISTI DALLA TESTA AI PIEDI, DALLA CAPA ALL’ULTIMO MILITANTE.

Con i fascisti la storia si ripete: erano dittatori 75 anni fa e lo sono tutt’ora. L’anno scorso ci impedirono di fare una iniziativa con la storica Kersevan, negandoci la sala di Villa Lattes, e ci impediscono di fare una iniziativa con lo storico Spetic quest’anno negandoci la sala della Circoscrizione 2 di Vicenza. Le motivazioni sono le stesse: la nostra linea politica non è in linea con quella dell’amministrazione e quindi niente sala.
Dobbiamo dedurre che o sei d’accordo con Rucco e camerati o non hai più il diritto di parola. Una volta, a Vicenza c’era la clausola antifascista, che questa giunta ha fatto cancellare, ed è entrata in vigore, non detta e non votata, la clausola antidemocratica.
Per questo motivo, Rifondazione Comunista assieme a USB, Bocciodromo, PCI, Partito del Sud ed altri ha indetto per Martedì 21 febbraio un sit-in con conferenza stampa per denunciare pubblicamente il baratro fascista in cui siamo caduti.
IL SIT-IN SI TERRA’ DAVANTI ALLA PREFETTURA DI VICENZA DALLE 10,30.
Chiediamo a tutti coloro che possono partecipare di esserci, numerosi. La nostra battaglia non è solo per noi ma per tutti i movimenti di opposizione.
Anche il volantino di Rifondazione Comunista di Schio contro la farsa anticomunista su Goli Otok tenutasi a Palazzo Toaldi Capra ha scatenato le ire del fascista Cioni e il Giornale di Vicenza ha pubblicato un articolo senza nemmeno passare per noi, prendendo per buone le parole del fascista e senza aprire un contraddittorio.
Ed ora stanno cercando di infilare questa patetica storiella nelle scuole come argomento storico, ma è chiaramente un tentativo per raccontare ora e sempre la loro verità.
E per fortuna che la signora Donazzan qualche mese fa si scagliò contro la “politica nelle scuole…”, ma evidentemente solo perché un progetto dell’Ist. Rossi di Vicenza le dava fastidio: quel progetto parlava delle condizioni della Palestina sotto il tallone di Israele. Ma quello era politico e non si doveva svolgere; la mostra de ilgiornale.it invece è storia e si deve raccontare.
Da così a peggio, ed in tutta Italia le cose stanno precipitando. C’è bisogno di vigilanza antifascista. Siamo tutti responsabili.

Roberto Fogagnoli (segr. prov.le PRC di Vicenza)